Feste e tradizioni indiane: cerimonie religiose e dei colori
Colorate, suggestive e coinvolgenti: le festività indiane incarnano tutta la magia di questa terra. Scopriamo insieme origini e significato delle più celebri.
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Le feste indiane sono uno dei volti più folkloristici ed appassionanti dello straordinario patrimonio culturale di questo grande paese: nel corso dell'anno, celebrazioni religiose, festività dedicate alla nascita o alla morte di personaggi storici o mitologici e riti scanditi dall'avvicendarsi delle stagioni si susseguono quasi senza soluzione di continuità, dando vita a manifestazioni collettive ricche di colori e di energia oppure a cerimonie dalle atmosfere inebrianti.
L'India è un paese dove religioni e culture millenarie si intrecciano, creando un mix di credenze, tradizioni e rituali davvero unico al mondo.
Il fascino delle feste indiane
Per i turisti occidentali, a colpire maggiormente durante un viaggio in India è proprio il modo in cui la spiritualità influenza ogni aspetto della vita del popolo, tanto nelle grandi città quanto nei piccoli centri urbani. Se il misticismo e le usanze religiose permeano con forza la quotidianità, durante i festival e le cerimonie gli indiani si riversano nelle strade, nelle piazze e nei luoghi di culto, scatenando festeggiamenti travolgenti e, spesso, annullando quelle differenze economiche e di ceto che ancora oggi rispecchiano una mai del tutto tramontata suddivisione in caste del popolo.
Dalla capitale Nuova Delhi allo Stato del Goa, da Varanasi, città culla della spiritualità indiana, al rigoglioso Stato del Kerala, ogni angolo dell'India è sede di celebrazioni festeggiate sia a livello nazionale che regionale e di tantissimi appuntamenti distribuiti nel corso dell'anno.
Feste e festival indiani: le cerimonie più affascinanti
Le festività celebrate in India sono così varie e numerose da rendere quasi impossibile riassumerle in modo esaustivo: quasi in ogni stagione e località, è possibile imbattersi in feste più o meno conosciute ed amate dagli indiani, anche perché, in genere, le celebrazioni si protraggono per molti giorni.
Cerimonia Aarti
L'Aarti non è una festività, ma un rituale di purificazione induista che viene celebrato come buon auspicio oppure per ringraziare una divinità in molte occasioni diverse. Gli Aarti più affascinanti e scenografici si tengono nelle città che sorgono lungo le rive del fiume sacro, il Gange.
Durante la cerimonia, che ruota attorno al simbolismo del fuoco e della luce, si accendono piccole fiaccole, in genere rappresentate da piattini cosparsi di petali di fiori in cui arde uno stoppino in cotone imbevuto di ghi (il tradizionale burro indiano chiarificato) oppure di canfora.
Nei rituali più importanti e celebri, come quello che si tiene al tramonto presso la città sacra di Varanasi, l'Aarti (o, più precisamente, il Ganga Aarti) si trasforma in una grande festa a cielo aperto, con i gradoni che scendono verso le acque del Gange illuminati dalle fiammelle di centinaia di candele, ma anche con canti e danze tradizionali avvolte nell'esotico profumo dell'incenso.
Diwali
Il Diwali è la "festa della luci", una delle festività più importanti e sentite in India, celebrata dagli induisti, ma anche dai buddisti, dai jainisti e dai sikh. Le origini di questa festa si perdono nel tempo e variano tra le diverse confessioni religiose, ma anche da regione a regione: il Diwali è ispirato all'episodio mitologico del ritorno di Rama, incarnazione della divinità Vishnu, nella sua città, Ayodhya, dopo diversi anni di esilio. Oggi, la ricorrenza celebra la vittoria della luce sul buio e del bene sul male, con cinque giorni di festeggiamenti che si tengono in buona parte del territorio indiano, in genere tra ottobre e novembre.
Tanti i riti che si accompagnano al Diwali, nonché le tradizioni, che pure variano di località in località: dalla preparazione di piatti e dolci tipici, alle candele e alle fiaccole che vengono sistemate in ogni casa e in ogni angolo delle città, rischiarando la notte e creando atmosfere cariche di suggestione. Spesso, le serate del Diwali sono illuminate anche da grandi spettacoli pirotecnici.
Onam
L'Onam è una festività che si tiene ogni anno, per circa una decina di giorni tra la fine di agosto e l'inizio di settembre, particolarmente sentita nello stato del Kerala: la festa celebra il raccolto, anche se le sue origini, come nel caso di ogni festività indiana, si intrecciano con racconti mitologici e tradizioni antichissime.
Tante gli eventi, i riti e le usanze che caratterizzano l'Onam: dalla parata di elefanti dell'Athachamayan, alle incantevoli decorazioni realizzate con i fiori, passando per canti e balli tradizionali come la Pulikali, ovvero la "danza della tigre", le strade delle città del Kerala si riempono di mille suoni e colori, offrendo uno spettacolo molto coinvolgente.
Holi: la festa dei colori
L'Holi Festival, la festa dei colori dell'India, è probabilmente la più famosa delle festività indiane.
Esportata sotto forma di colorati festival musicali ormai in tutto il mondo, l'Holi è una celebrazione della fine dell'inverno e dell'inizio della primavera, nonché della rinascita e del fiorire della vita, che si tiene ogni anno a marzo, dopo il plenilunio del mese di Phalgun (secondo il calendario induista).
Dalle vie di New Delhi fino a quelle di Mumbay, passando per le spiagge di Goa, l'Holi viene festeggiato praticamente ovunque in India: come in un grande carnevale, l'atmosfera si riempe di gioia e allegria, mentre grandi e bambini si divertono con il lancio di gavettoni e di polveri colorate nell'aria.
Nelle varie città si svolgono manifestazioni a base di canti e balli, dai quali è d'obbligo uscire interamente ricoperti da un mix di tutti i colori dell'arcobaleno.
Durante l'Holi, le differenze di casta vengono meno e, secondo la tradizione, ogni sentimento di rancore o diffidenza nei confronti del prossimo viene abbandonato, per vivere una giornata all'insegna dell'unione e della fratellanza. L'Holi è anche la festa degli innamorati, che celebrano la loro unione dipingendosi a vicenda il volto con le polveri colorate.
Nella sera precedente all'Holi viene celebrato l'Holika Dahan, un rituale nel quale vengono allestiti grandi falò, che bruciando rievocano la pira in cui, secondo la tradizione induista, perì il demone Holika.
Fiera di Pushkar
La fiera dei cammelli di Pushkar, o Pushkar Mela, è un grande evento che si tiene tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre nei pressi dell'omonima cittadina, nel cuore della regione desertica del Rajasthan.
La fiera rappresenta un appuntamento molto particolare: non si tratta infatti esclusivamente di una manifestazione con finalità commerciali, ma anche di un'importante festività locale.
Centinaia di allevatori, con le loro mandrie di dromedari (e non di cammelli a dispetto del nome dell'evento) al seguito, ma anche artigiani e mercanti si riuniscono nei pressi del lago Pushkar, nato, secondo la leggenda, dall'acqua sgorgata da un fiore di loto caduto al dio Brahma.
Nei giorni della fiera, è possibile acquistare souvenir molto originali, assaggiare pietanze tipiche del luogo, assistere a gare e spettacoli di ogni genere, nonché a cerimonie di purificazione che si tengono sugli incantevoli gradoni che scendono fino alle acque del lago.
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