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La terra di Tamerlano

UZBEKISTAN - LA TERRA DI TAMERLANO 

Culla di antiche e fiorenti civiltà da oltre due millenni, l’Uzbekistan raccoglie un suggestivo e ricco patrimonio architettonico e artistico, profondamente legato all'affascinante  storia della Via della Seta. Tra le principali attrattive culturali, l’Uzbekistan è di gran lunga il paese più ricco e straordinario dell’Asia centrale. I colori azzurro, verde e oro delle ceramiche e dei monumenti vi accompagneranno durante tutto il viaggio riempendovi gli occhi della lora bellezza, grazia e maestosità. Samarcanda, Bukhara e Khiva conquistano e stupiscono i visitatori con le loro favolose moschee, le madrase e i mausolei, ma non mancano attrattive più insolite come il Lago d’Aral, che sta rapidamente scomparendo, le fortezze del remoto Karakalpakstan, la fiorente capitale Tashkent e l'ecoturismo che si sta sviluppando tra i Monti Nuratau e la splendida Valle di Fergana. L’Uzbekistan è un paese estremamente accogliente, dove l’ospitalità costituisce un elemento essenziale della vita quotidiana e dove vi sentirete sempre graditi ospiti.

L'Uzbekistan è uno stato dell'Asia centrale, la sua capitale è Tashkent, una delle cose da vedere in Uzbekistan, città che confina a nord e a ovest con il Kazakistan, a est con il Kirghizistan e il Tagikistan, a sud con l'Afghanistan e il Turkmenistan; insieme al Liechtenstein, è uno degli unici due stati al mondo doppiamente senza sbocco al mare, ovvero, oltre a non avere sbocchi sul mare, confina con stati che anch'essi ne sono privi. Le lingue ufficiali sono l'uzbeco e nella repubblica autonoma del Karakalpakstan il caracalpaco. Il russo è parlato quasi ovunque.

L'Uzbekistan è un territorio in massima parte pianeggiante e spesso desertico attraversato da due grandi fiumi che scorrono paralleli: il Syr Darya, le cui sorgenti si trovano nei monti Tian Shan (Monti del Paradiso) del Kirghizistan, e l'Amu Darya, che ha le sue sorgenti nel Pamir.

Con il suo fascino e la sua lunga storia, l'Uzbekistan  è uno dei programmi di viaggio che Originaltour propone per un viaggio di nozze alternativo, magari combinato con un soggiorno a Istanbul e un soggiorno mare in Turchia come nel caso della vacanza di matrimonio in Uzbekistan.

Tour Uzbekistan: le mete imperdibili

Un emozionante viaggio attraverso uno dei paesi della storica Via della Seta, facendo tappa nelle mitiche città un tempo crocevia di mercanti e oggi centri ricchi di storia ed esempi unici al mondo della cultura, dell'arte e degli stili architettonici del cuore dell'Asia: un tour guidato in Uzbekistan rappresenta una vera e propria full immersion in un mondo magico e, a tratti, quasi sospeso nel tempo.

Tashkent

L'affascinante capitale dell'Uzbekistan è il cuore economico e produttivo dell'Asia centrale: da sempre un luogo di incontro di storie e culture diverse. La città è stata completamente ricostruita dopo il terribile terremoto del 1966 e oggi si distingue per il suo stile che ricorda quello dei grandi centri dell'est Europa. Nel cuore di Tashkent una passeggiata tra le vie della città offre un assaggio della cultura e delle tradizioni secolari del popolo uzkebo. Imperdibile una visita all'elegante e maestosa Madrasa di Kukeldash, uno dei pochi edifici sopravvissuti al sisma del '66. Splendida scuola coranica del XVI secolo, vanta una bella piazza che il venerdì si riempie di fedeli in occasione della preghiera settimanale. Nelle sue vicinanze sorge anche la piccola Moschea Jami, risalente al XV secolo e in epoca sovietica utilizzata come officina per la lavorazione di lamiere. Per immergersi appieno nell'atmosfera locale è ideale fare un giro nel ricco bazar di Chorsu (dal persiano "incrocio" o "quattro flussi") e nelle sorprendenti stazioni della metropolitana, inaugurata nel 1977, vanta stazioni tra le più decorate al mondo. Meritano una visita anche la Piazza dell'amicizia dei popoli, e il complesso Khast Imam. La prima è una delle piazze più giovani della città, al cui centro sorge il monumento all'amicizia, in ricordo dell'ospitalità uzbeka verso i popoli della Russia, Bierlorussia e Ucraina durante la Seconda guerra mondiale. Il monumento bronzeo ritrae una famiglia realmente esisistita. Il complesso Khast Imam, costruito sulla tomba di uno dei primi imam di Tashkent, è una piazza che comprende un insieme di edifici religiosi, tra questi la Moschea Tillya Sheykh del XVI secolo, che conserva quello che è ritenuto il più antico Corano esistente, segnato con il sangue dello stesso Califfo Osman, assassinato nel 655. Tashkent è anche ricca di giardini e parchi, tra i quali il parco Alisher Navoi, situato al centro della città, e il parco Amir Temur, dove si può ammirare la statua equestre di Tamerlano.

Khiva

Piccola, raccolta entro le mura merlate, dal suo profilo svettano alti minareti e maestose cupole delle moschee: Khiva è una delle località più belle ed eleganti dell'Uzbekistan e più amata dai turisti grazie alla magica atmosfera che è possibile respirare tra le sue vie. Khiva è stata la prima città uzbeka a essere riconosciuta dall'Unesco patrimonio dell'umanità. La città è divisa in due parti: Ichankala, "città interna", dichiarata patrimonio Unesco, e Dishankala, "città esterna". Alla parte interna si può accedere attraverso quattro porte: la Porta del giardino, la Porta del gigante, la Porta di pietra e la Porta del padre. Già le mura che cingono la cittadella sono un'attrazione per i turisti, alte più di 8 m e lunghe circa 2 km, hanno un andamento sinusoidale. Nella cittadella ci sono alcuni dei monumenti simbolo di Khiva: il minareto troncato di Kalta Minor, "minareto corto", conosciuto anche come "minareto verde", sarebbe dovuto essere il più alto d'Oriente ma rimase incompiuto, e la Moschea di Juma, o Moschea del venerdì, con le sue 218 spettacolari colonne in legno. Ci sono poi le due residenze estive dei sovrani di Khiva: Toza Bog e Nurillabay, entrambe un bell'esempio della commistione di tendenze europee e orientali. Da non tralasciare Kuhna Ark, l'antica fortezza di Khiva, risalente al XII secolo, costituisce una sorta di città separata all'interno della città vecchia. In passato residenza dei sovrani, oggi è adibita a museo. Oltre questi monumenti, si celano un numero straordinario di madrase e moschee che danno vita a una cornice degna delle “Mille e una notte”. Da visitare anche il Mausoleo di Pakhlava Mahmud, in onore dell'omonimo eroe, filosofo e combattente protettore di Khiva, questo è il luogo più sacro della città. Una visita al tramonto e una passeggiata tra le vie della vecchia cittadella vi lasceranno un ricordo indelebile nel cuore di questo piccolo gioiello.

Bukhara

La città di Bukhara è un sito intriso di storia e di arte ed è uno dei luoghi che ha contribuito ad alimentare tutto quell'immaginario che ha al suo centro le meraviglie della Via della seta. Nei secoli ha rivestito un importante ruolo culturale ed economico nella storia dell'Uzbekistan. La città conta una miriade di edifici dal valore inestimabile e nel 1993 è stata dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'umanità. Uno dei punti centrali della città è piazza Lyabi-Hauz, un complesso architettonico che vede una moschea e due grandi madrase affacciarsi sull'incantevole piazza, arricchita da una grande vasca circondata dalle fronde di alberi di gelso. Qui vicino c'è anche la statua di Hoja Nasruddin (protagonista di molte divertenti storielle con morale simil favola) immortalato in groppa a un asino. Tra gli altri monumenti si trova il complesso Po Kalyan ("ai piedi della grande"), che comprende la Moschea Kalyan ("Grande"), con un cortile circondato da ben 218 gallerie, il minareto Kalyan e la Madrasa Mir-i Arab, dalle decorazioni intricatissime. Merita una visita anche la Moschea di Bolo Hauz, utilizzata come luogo di culto dall'emiro, è caratterizzata da un ingresso fastoso e da 20 sottili colonne in legno che ne circondano l'entrata e si specchiano nella vasca antistante, creando un effetto ottico per cui sembrano moltiplicarsi. La Madrasa Chor Minor, è stata la residenza dell'ultimo emiro di Bukhara, presenta 4 minareti, la famosa sala bianca, l'harem e i meravigliosi giardini. La struttura nel suo complesso ricorda una grande sedia rovesciata. Uno dei monumenti più antichi dell'Asia centrale è il sobrio e affascinante Mausoleo dei Samaridi, appena fuori il centro storico, presenta una facciata decorata a motivi circolari che ricordano il sole. Qui vicino sorge il Mausoleo Chashma Ayub, famoso per l'acqua sacra del suo pozzo, considerata pura e salutare. Degni di nota anche i tre bazar risalenti al XVI secolo e collegati nella parte storica: Toki Azargaron (dei gioiellieri), Toki Telpakfurushon (dei cappellai) e Toki Saffaron (dei cambiavalute). Ogni angolo di questo antico centro cittadino rivela sorprese e scorci emozionanti.

Samarcanda

La mitica Samarcanda ("fortezza di pietra") è la seconda città del paese per popolazione e conserva ancora oggi l'antico fascino di quello che in passato fu uno dei centri più importanti e ricchi dell'Asia centrale, in quanto situata tra la Cina e l'Europa lungo la Via della seta. Nel 2001 è stata inserita dall'Unesco tra i patrimoni dell'umanità, non solo per essere un "crocevia di culture", ma anche perché conserva alcuni dei più begli esempi di architettura islamica. La maestosa Piazza Registan ("luogo sabbioso") è uno dei simboli di Samarcanda e dell'intero Uzbekistan, meta immancabile durante un viaggio nel paese. In passato era il luogo di ritrovo per ascoltare i proclami reali e centro della città medievale. Sulla piazza affacciano le splendide madrase di Sherdor, Ulugbek e Tilla Kari, che circondando il visitatore, avvolgendolo in una magia di colori e decori dalle geometrie quasi ipnotiche, regalando un'esperienza semplicemente unica. La Moschea Bibi Khanum vanta un ingresso alto più di 35 m, costruita sotto il regno di Tamerlano, è stata in parte restaurata in seguito al terremoto del 1897, che finì di provare la struttura già danneggiata. Nei pressi della moschea si trova il bazar Siyob (o Gran bazar), è il mercato più importante della città e qui è possibile acquistare qualsiasi tipo di merce, da generi di prima necessità fino all'arredo e assaggiare piatti tipici locali; è sicuramente uno dei posti più antichi e interessanti da visitare per respirare appieno la quotidianità di questo popolo. Il Gur-e Amir ("Tomba del re") è il mausoleo di Tamerlano, nel quale, oltre al condottiero, riposano anche alcuni dei suoi figli e dei suoi nipoti. L'edificio è caratterizzato da una grande cupola blu e da linee semplici, che all'interno sono poi sostituite da ricche decorazioni. Lo Shah-i Zinde ("il re vivente") è un complesso di mausolei e la leggenda vuole che Kusam Ibn Abbas, cugino di Tamerlano, sia stato seppellito qui. Il complesso si è formato in un periodo che va dal XI al XIX secolo e conta più di 40 monumenti di architettura islamica. A circa 2 km dalla città è possibile visitare l'Osservatorio di Ulugh Beg, costruito nel XV secolo dall'astronomo e regnante Ulugh Beg, nipote di Tamerlano. L'Osservatorio fu distrutto nel 1449 e riscoperto dall'archeologo Vassily Vyatkin nel 1908. Invece spostandosi un po' di più, a circa 40 km da Samarcanda, si trova la Grotta di Hazrat Daud, il Davide della Bibbia, uno dei luoghi sacri più famosi dell'Uzbekistan, meta non solo dei fedeli islamici ma anche di quelli cristiani ed ebrei. La grotta ha la forma di uno stretto tunnel, sulle cui pareti ci sono delle impronte: leggenda vuole che siano proprio quelle di Davide e che chi le tocca potrà esaudire ogni desiderio.

Organizzare le vacanze in Uzbekistan: cosa c'è da sapere

In Uzbekistan l'accoglienza del viaggiatore fa parte dei retaggi culturali dell'intera popolazione.

Viaggiare attraverso questo affascinante paese dell'Asia centrale vuol dire immergersi in una cultura che affonda le sue radici nella storia, approfondendone gli usi e i costumi e sperimentando i deliziosi piatti locali, sempre rigorosamente accompagnati da una tazza di tè. Per l'ingresso nel paese è necessario un passaporto con validità residua di 6 mesi, il visto si ottiene gratuitamente al vostro arrivo in Uzbekistan.
Il clima nel paese è tipicamente continentale, con forti escursioni termiche tra l'estate e l'inverno, ma anche tra il giorno e la notte.
Di seguito riportiamo una serie di domande frequenti sull'organizzazione dei viaggi in Uzbekistan e sulle peculiarità di questo paese.

Com'è il clima in Uzbekistan?

Il clima uzbeko è tipicamente continentale, con inverni molto rigidi ed estati particolarmente calde. Le temperature possono oscillare da minime di 15/20°C sotto lo zero, registrate a gennaio nelle zone montuose, ai 41/42°C spesso toccati in estate nell'estremo meridione del paese (Termez). Le precipitazioni sono scarse e, di norma, comprese tra i 200 e i 300 mm l'anno. Specie nelle zone di pianura e collinare, l'escursione termica tra il giorno e la notte può essere notevole. Le particolari caratteristiche del clima uzbeko rendono indicato rivolgersi a esperti nei viaggi in Uzbekistan, come Originaltour, prima di organizzarvi un soggiorno.

Qual è il periodo migliore per visitare l'Uzbekistan?

Nonostante i periodi generalmente consigliati per un soggiorno nelle terre uzbeke siano quello primaverile e autunnale, quando le temperature risultano più miti, è possibile partire alla scoperta di questo affascinante paese dai primi di marzo fino alla fine di novembre. Viceversa, la stagione invernale è di norma sconsigliata, per via delle rigide temperature notturne e della breve durata delle giornate. Per organizzare un tour alla scoperta delle meraviglie uzbeke, la soluzione migliore è senza dubbio rivolgersi a un tour operator specializzato in viaggi verso il medio e estremo Oriente e l'Asia centrale, come Originaltour. 

Occorre il visto turistico per l'Uzbekistan?

Sì, per l'ingresso in Uzbekistan è richiesto un visto turistico. Il rilascio del visto avviene al momento dell'arrivo sul suolo uzbeko, presentando il passaporto (con una validità residua di almeno sei mesi).

Che lingua si parla in Uzbekistan?

La lingua ufficiale del paese è l'uzbeko. È interessante ricordare che a partire dal 1991 il paese adotta l'alfabeto latino, mentre in precedenza era in uso quello cirillico. Tra le lingue parlate dalle minoranze presenti nel paese è possibile citare il tagico, variante orientale del neopersiano. Infine diverse etnie, ma anche istituzioni commerciali e governative, conservano l'uso del russo.

Quali sono i piatti tipici dell'Uzbekistan?

La cucina uzbeka rappresenta una delle attrattive turistiche di questo paese: i piatti della tradizione locale nascono dalla commistione di popoli diversi (turchi, kazaki, tatari, mongoli e tagiki) e comprendono pietanze come kebab, pelmeni, manti, bughirsok e lagman, ma anche specialità locali come samsa, shashlik e shurpa. Se le regioni settentrionali sono celebri per il plov, piatto a base di carne arrostita accompagnata con pane e pasta, a sud tra le pietanze più apprezzate spiccano preparazioni di riso e verdure ma anche numerosi dolci.

Uzbekistan viaggi guidati: le proposte di Originaltour

Originaltour organizza viaggi esclusivi alla scoperta dell'Uzbekistan, proponendo gli itinerari più suggestivi e selezionando le strutture migliori per rendere piacevole e confortevole il vostro viaggio per permettervi di conoscere da vicino la cultura e il volto più autentico di questo Paese. Tra le nostre proposte troverete tour di gruppo in italiano alla scoperta dell'Uzbekistan, ma anche tour su base privata di durata variabile, come ad esempio Cultura e Natura Uzbeca (tour di 11 giorni) o Sulle orme di Tamerlano (tour di 8 giorni).

I nostri viaggi sono studiati con cura per offrire esperienze indimenticabili e scoprire la vera essenza dell'Uzbekistan.

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