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Un affascinante itinerario di 12 giorni per scoprire l'Iran classico, culla di antiche civiltà. Da Teheran a Esfahan fino a Shiraz, e ancora Persepolis e Yadz con tutto il fascino di splendidi esempi di architettura.

1° giorno: Italia / Teheran - Partenza dall'Italia dai principali aeroporti.

2° giorno: Teheran / Shiraz - Arrivo a Teheran trasferimento in Hotel. Dopo la prima colazione Iniziamo la visita di Teheran, situata alle pendici dei monti Alborz, e sede del governo nonché il centro delle attività commerciali e imprenditoriali del paese; vedremo il museo Archeologico che ripercorre la storia dell arte e della cultura iranica, attraverso ireperti archeologici.Il Palazzo del Golestan, dove i Re Qajari venivano incoronati.Il museo del vetro e della ceramica,situato in una bel palazzo signorile risalente agli inizi del novecento. Trasferimentoin Aeroporto nazionale di Teheran, e partenza per Shiraz . Arrivo a Shiraz e trasferimento in Hotel.

3° giorno: Shiraz - Prima colazione e giornata dedicata alla visita della capitale del Fars, città molto antica conobbe momenti di prosperità e di decadenza. Nel 1760 Karim Khan Zand la elesse capitale del suo breve regno. Proprio agli Zand e ai loro successori, i Qajari, (1796-1925) che in qualche modo ne sposarono l’ispirazione artistica, si deve l’incanto di questa piacevole città. I giardini di rose e gli usignoli cantati dai poeti non ci sono quasi più, restano un’immagine letteraria, ma non di meno il profumo delle rose e della vita di corte è ancora lì. Karim Khan Zand vi costruì la Cittadella, (Arg e Karim Khan), sua residenza privata e il delizioso padiglione ottagonale dove riceveva gli ambasciatori stranieri, oggi Museo del Fars. Il bel Bazar, unico in Iran per l’architettura in mattoni dipinti, cui un secolo dopo fu aggiunto il caravanserraglio Saray-e-Moshir. La Moschea Vakil, con l’incantevole decorazione naturalistica di alberi ieratici e ghirlande di fiori appassiti che fu l’ossessione di Pierre Loti e la cui sala di preghiera invernale è sostenuta da 48 colonne monolitiche. Ma Shiraz è anche la città dei grandi poeti, Sa’adi (1209-92) e Hafez (1310-90) che qui sono sepolti e onorati e dei cui versi sono tuttora permeate la lingua e la cultura persiana. La Moschea Atigh, la più antica di Shiraz, la Madrasa del Khan le cui decorazioni di fiori rosa e blu con uccellini ci rimandano agli affreschi dei palazzo safavidi, infine il padiglione e il giardino Narenjestan, fra i più belli di Shiraz. Cena e pernottamento in hotel. 

4° giorno: Shiraz / Persepolis /Nagshe Rostam / Pasargad Shiraz - Prima colazione. Giornata dedicata alla visita dei grandi siti archeologici iniziando con Persepolis la città sacra fondata da Dario nel 524 a.C. per celebrare il 21 marzo la festa del Nouruz. Lì il Grande Re riceveva le delegazioni dei popoli sottomessi che in lunghe processioni, venivano ad offrire doni e tributi. La grande Apadana, la porta di Serse, la sala delle 100 colonne, i delicati bassorilievi, tutto testimonia della grandiosità e splendore di questo sito. Fu data alle fiamme dai soldati di Alessandro nel 330 a.C.,veniva così colpito il cuore pulsante di quella grande civiltà.Pasargad,dove Ciro il Grande valle la sua capitale. Pochi i monumenti rimasti, ancor meno leabitazioni, che dovevano esserci grandi palazzi come quello delle Udienze, dei Militari, quellopersonale del Re dei Re. Rimane l'austera Tomba di Ciro, un tempo circondata dai giardini, e cheoggi si erge solitaria ma non meno impressionante per il simbolo che rappresenta capitale e dimora di Ciro il Grande (padre della storia antica).Ritorno a Shiraz. Di sera andremo al Mausoleo di Shah e Cherag , uno dei più venerati santuari sciiti, dove un tripudio di luci e di specchi, ci riempirà dimeraviglia e rispetto.Pernottamento in Hotel.

5° giorno: Shiraz /Abarkuh / Yazd - Prima colazione Partenza per Yazd.Durante iil tragitto sosta per visitare Abarkooh :il cipresso di Abarkoh,la casa storica di Aghazadeh e il ghiacciaio. Arrivo a Yazd e pernottamento in Hotel.

6° giorno: Yazd - Prima colazionein hotelm e partenza per la visita di Yazd, una delle citta’ più interessanti dell Iran e antico centro Zoroastriano. Le torri del Silenzio , dove venivano adagiati i corpi dei defunti zoroastriani, offerti come cibo agli uccelli per non contaminare la terra. Atash Kadeh , in cui si conserva il fuoco sacro. Proseguiremo con una passeggiata nella città vecchia, circondata da mura, fra raffinati esempi dicase tradizionali e la Moschea del Venerdì con i due minareti più alti dell Iran. Andremo nella Piazza turistica di Amir Chakhmaq.Pernottamento in Hotel. 

7° Giorno , Yazd / Meibod / Nain /Esfahan - Prima colazione e partenza per Esfahan con sosta a Meibod, interessante per un gruppo di edifici che esemplificano le grandi capacità costruttive degli architetti persiani; il Caravanserraglio la Ghiacciaia e le Torri dei Piccioni . La ghiacciaia di Meybod risale al XVI secolo ed è stata realizzata interamente in terra cruda. Il recente restauro ha ridato vigore all'imponente facciata che serviva, essenzialmente, a mantenere in ombra le vasche dislocate alla sua base. Nei brevi periodi invernali, durante la notte, l'acqua sita
nelle vasche si solidificava e, alle prime ore del mattino, il ghiaccio veniva frantumato e trasportato nel contenitore attiguo scavato nel suolo e sormontato da una cupola. Le pareti della ghiacciaia, spesse oltre tre metri, e la particolare conformazione della cupola, permettevano al ghiaccio di conservarsi per essere utilizzato durante l'estate! Ci fermeremo poi a Nain molto interessante la sua caratteristica bio architettura. Qui vedremo la Moschea del Venerdì risalente al X Sec.(periodo Selgiuchide) è interamente realizzata in terra cruda e costruita su un antico tempiodel fuoco zoorastriano. Arrivo e pernottamento in Hotel.

8°/9° giorno: Esfahan - Prima colazione. Due intere giornate dedicate alla visita della città che ospita centinaia di moschee, mausolei,Hammam, Palazzi reali e caravanserragli a testimonianza del suo grandioso passato. Ci immergeremo nella bellezza e nel colore della splendida Piazza Reale oggi piazza dell Imam, dove si affacciano le moschee Imam Sheikh Lotfollah capolavori dell'architettura e dell'arte persiano durante l'epoca islamica, il palazzo reale di Ali Qapu e il vecchio bazar Imperiale. Vedremo,inoltre, la straordinaria Moschea del Venerdi’ la cui costruzione iniziò alla fine dell’ IX secolo, ma i successivi ampliamenti ne fanno il palinsesto dell’architettura sacra persiana. Man mano che si avanza, il passaggio nel tempo è apparente, e allo stupore per l’equilibrio e la bellezza della creazione artistica, segue la meraviglia. Qui tutto è perfetto, anche nel sapore decadente che conferisce ulteriore fascino e colore a ciò che è già perfetto. Qui la perfezione è unica e assoluta. Due sale invernali, per fare fronte al clima rigido dell’altopiano; la prima risalente all’epoca Ilkanide (XIV sec), con il Mihrab di Olgiaito, di squisita fattura, la seconda di epoca Timuride. La Moschea del Venerdì, che rappresenta l’antico polo di Isfahan, si snoda il vecchio bazar Imperiale. Vedremo anche il quartiere armeno con le sue chiese e cattedrali. La Chiesa apostolica armenadi Vank è la chiesa nazionale più antica della cristianità e una delle prime comunità cristiane. Si vista il Padiglione Hasht Behesht (Otto paradisi), piccola meraviglia dell' architettura di corte. Consiste in due gruppi di quattro camere ottagonali, gli otto paradisi, che si innestano attorno ad un ottagono centrale abbellito da una magnifica cupola a lanterna Le stanze superiori e la lanterna conservano in parte i color originali, sfarzosi e scintillanti: l' oro, il rosso e il blu cobalto; adiglione di piacere, era inserito nel Giardino degli Usignoli, attraversato da canali che si intersecavano sotto il padiglione centrale. Anche qui, la quantità di erbe, il gorgoglio dell acqua e il cinguettio degli uccelli, uniti alla bellezza degli affreschi profani, anticipavano in terra le gioie del paradiso. Il Palazzo di Chehel Sotun di 40 colonne, è il padiglione dove il re accordava le udienze. È affrescato, secondo una tradizione antica, con pitture che rappresentano eventi storici dell’epoca. Alcune pitture risentono dell’influenza europea, altre mantengono lo stile della miniatura delle corti persiane.Tutti questi padiglioni fanno parte della tradizione palaziale persiana. Si preferiva inserire i padiglioni nel contesto di giardini, o pardis, (da cui paradiso!). Dimore paradisiache create per esaltare la bellezza e il piacere, materializzazione ed umanizzazione del sogno di popolazioni nomadi aduse all'aridità e alla calura del deserto. I ponti sul fiume Zayandeh Rud: il Ponte Sio Se Pol (o dell 33 arcate ) e il Ponte Khajiu e il ponte Shahrestan risalente al periodo sassanide.L'importanza dei ponti di Esfahan non risiede solo nella loro splendida architettura, ma anche nella loro funzione pratica, sociale e di elevazione spirituale. A  questo mirava il Principe, nell interesse dei suoi sudditi e della sua propria salvezza. Funzionavano come dighe, mercati di frutta e ortaggi di primo mattino o luoghi di aggregazione dove, all'ombra di padiglioni dipinti, si sorseggiava il the o si fumava il narghilè. Meta di passeggiate la sera, quando l'aria impregnata di freschi vapori anticipava i piaceri del paradiso islamico.Pernottamento in Hotel.

10° giorno: Isfahan / Abyaneh / Kashan - Dopo la prima colazione partenza per Kashan. Sul tragitto ci fermeremo ad Abyaneh l'antico Villaggio in terra cruda. Gli abitanti ancora indossano i loro tradizionali vestiti. Arrivo a Kashan, città carovaniera ai margini del deserto del Dasht e Kavir. La città vecchia presenta ancora tutte le caratteristiche delle architetture del deserto. A Kashan infatti sono state restaurate le più belle e sontuose residenze private. Lo stile è prevalentemente Qajar, con specchi e vetri colorati, stucchi straordinari, cortili interni, cupole impreziosite da pitture e impeccabili geometrie. Il tutto costruito con quell’ancestrale sapienza architettonica che, nel rispetto dell ambiente, e con l'uso di materiali coevi che consentivano di vivere in dimore fresche e ventilate anche nel torrido clima estivo del deserto. Pernottamento in Hotel

11° giorno: Kashan /Qom /Teheran - Prima colazione in hotel e visita di Kashan. Il Giardino di Fin, disegnato per lo Shah Abbas I, è stato realizzato a immagine del paradiso, dove l’acqua scorre limpida e i fusti di alberi sempreverdi si piegano dolcemente al più lieve alito di vento. Visiteremo,inoltre,  le splendide dimore storiche di Borujerdi e Tabatabayi la Moschea di AghaBozorg, Bazar con Saray e Aminoddonel. Partenza per Teheran e     Sosta a Qom, la citta ’ sacra dei musulmani sciiti dove visiteremo il mausoleo di Santa Masuleh la sorella dell ottavo Imam dei sciiti. Arrivo a Teheran e pernottamento in Hotel vicino all'aeroporto inetrnazionale.

12°giorno:Teheran / Italia - Partenza per Italia con il volo di ritorno

Quote valide da Gennaio a Dicembre 2024

Per persona in camera doppia:
-Base 2 partecipanti  Euro 2.260,00
-Base 4 partecipanti  Euro 2.150,00
-Base 6 partecipanti  Euro 1.940,00
Supplemento singola Euro 270,00

Hotels previsti nel tour o similari:
-Teheran: Hotel Niloo Cat.4*
-Shiraz: Hotel Zandiyeh cat.5*
-Yazd: Hotel Giardino tradizionale Moshirolmamalek cat.4*
-Esfahan: Hotel Kowsar Cat.5*
-Kashan: Hotel tradizionale Ariana Cat. 4*
-Teheran aeroporto: Hotel Ramis cat.4*

La quota comprende: Trasferimenti - sistemazione negli hotel indicati in camera doppia con trattamento di pensione completa - Volo interno Teheran/Shiraz - Macchina con guida/autista in lingua italiana - Ingressi ai musei e ai siti archeologici - Servizio di mini bar in macchina, tasse e percentuali di servizio.

La quota non comprende: voli - spese gestione pratica Euro 70,00 a persona - mance -bevande - assicurazione sanitario bagaglio annullamento pari al 4% del costo del viaggio  - visto d'ingresso - extra di carattere personale e tutto quanto non indicato nella voce “la quota comprende”.

COD/IST/PRV/ITA

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