India

Nuova Delhi è la grande capitale dell'India, tappa immancabile nel corso di qualunque vacanza nel paese e frenetica città dai mille volti. La città può essere suddivisa in due diverse aree: la Nuova Delhi e la Vecchia Delhi. Nonostante questa sia ormai la denominazione ufficiale dell'intera città, Nuova Delhi per secoli è stato il nome della zona sud della città, edificata all'inizio del XX secolo in stile vittoriano e divenuta la capitale dell'Impero britannico. Ancora oggi gli ampi viali, i grandi parchi e gli eleganti edifici testimoniamo l'influenza subita da questa terra in epoca coloniale. Tra i monumenti simbolo di quest'area della città, è da annoverare l'India Gate, il grande arco di trionfo costruito per commemorare i soldati dell'esercito dell'India britannica caduti nel corso della Prima guerra mondiale.
La Vecchia Delhi occupa la parte nord della città e nel suo intricato tessuto urbano spiccano  ancora oggi le testimonianze dell'antica capitale dell'India islamica, con gli storici edifici eretti dalla dinastia Moghul nel XVII secolo. Tra i luoghi da non perdere spiccano Jama Masjid, la più grande moschea del paese, caratterizzata dagli altissimi minareti e dell'ampio cortile che la circonda, il cui cortile può ospitare fino a 25.000 fedeli, e l'imponente Red Fort, dal 2007 patrimonio dell'umanità protetto dall'Unesco. Il forte fu costruto dall'imperatore Mughal Shan Jahan lungo le sponde del fiume Yamuna ed è un bell'esempio di architettura Mughal. Il suo nome è dato dall'arenaria rossa con cui è costruito, presentamur ornate ed è circondato da giardini. Ogni 15 agosto, in occasione dell'anniversario dell'indipendenza dell'India dagli inglesi, il primo ministro parla alla nazione dal Red Fort.
Da non perdere anche il Qutb Minar, risalente al 1200, con i suoi 72,5 m è il minareto in mattoni più alto del mondo, oltre che uno dei simboli della città. La torre è costruita in pietra arenaria con intarsi in marmo e iscrizioni dal Corano. Imperdbile anche il sito storico della Tomba di Humayun, luogo di sepoltura di importanti imperatori della dinastia Moghul e splendido esempio della magnificenza dell'architettura indo-islamica, circondato da curatissimi giardini. La struttura ha ispirato la costruzione del Taj Mahal e più che un monumento funebre sembra un fastoso palazzo.

Nel periodo di marzo, la città è presa ad assalto da viaggiatori e cittadini locali per via di uno degli Holi più grandi e famosi di tutta l'India. L'Holi è un festival caratterizzato dall'uso di polveri colorate che tingono di arcobaleno le strade di tutto il paese, una celebrazione della vittoria del bene sul male, radicata profondamente nella mitologia e nelle tradizioni indiane.

Per immergersi a capofitto nella caotica ma entusiasmante quotidianità dei cittadini di Nuova Delhi, non c'è niente di meglio di una passeggiata presso il Chandni Chowk, il ricco e vivace mercato non distante dal Red Fort, dove lasciarsi avvolgere dagli intensi profumi delle spezie indiane, dai brillanti colori dei tessuti e dalla bellezza dei gioielli e dei manufatti realizzati dagli artigiani.
Doverosa anche una visita presso il Raj Ghat, il memoriale immerso in un tranquillo parco dove sono conservate le ceneri di Mahatma Gandhi, cremato sulle sponde del fiume Yamuna. Il monumento è circondato da un percorso in pietra e dietro di esso c'è una fiamma che resta sempre accesa.

Agra è una Corporazione municipale situata nello stato federato dell'Uttar Pradesh, nella parte settentrionale dell'India e sorge sulla riva occidentale del fiume Yumana. Fondata nel 1501 sotto l'imperatore Akbar, fu fiorente capitale dell'impero Moghul dal XVI al XVIII secolo. Questa località ospita il Forte Rosso di Agra e l'edificio monumentale più celebre e più fotografo dell'intera India: il Taj Mahal. Il Forte risale al XVI secolo quando fu costruito per volere dell'imperatore Mughal Akbar ed è stato riconosciuto come patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Quando Agra era capitale, il forte era sede del governo e funzione militare e nel tempo divenne anche una prigione. Le sue mura si stagliano per più di 20 m in altezza e sono circondate da un fossato. Il Taj Mahal è uno splendido mausoleo (chiuso tutti i venerdì) interamente realizzato in marmo bianco ed è una delle sette meraviglie del mondo. Fu edificato a partire dal 1632 per accogliere le spoglie dell'amata moglie dell'imperatore Moghul Shah Jahan, prematuramente scomparsa dando alla luce il loro quattordicesimo figlio. Per costruirlo furono impiegati più di 22.000 artigiani tra pittori, scalpellini e ricamatori e circa 1.000 elefanti per il trasporto dei materiali. All'incredibile complessità delle architetture e alla ricchezza delle decorazioni esterne, fa eco lo sfarzo degli interni adornati con enormi quantità di pietre preziose. Il complesso è incorniciato da giardini, vasche e fontane in perfetta simmetria tra loro ed è una perfetta sintesi fra tre stili architettonici: persiano, islamico e indiano. 

Jaipur è la capitale dello stato del Rajasthan ed è anche conosciuta come la “città rosa”, per via del caratteristico colore degli edifici, costruiti in arenaria rosa.
Tra i luoghi di interesse più importanti presenti nella città c'è il City Palace, un grande complesso di edifici monumentali riccamente decorati e circondati da rigogliosi giardini, un tempo sede del Maharaja. Le strutture più importanti sono il Chandra Mahal, il Mubarak Mahal, il Mukut Mahal, il Tempio di Shri Govind Dev Palazzo della Maharani. Emozionante anche la visita presso il Jantar Mantar, un luogo molto particolare, caratterizzato da un insieme di architetture realizzate nel XVIII secolo che fungono da strumenti di osservazione delle stelle, creando nel loro complesso un grande osservatorio astronomico a cielo aperto. Tra i siti più amati dai turisti c'è poi l'inconfondibile Palazzo dei Venti (Hawa Mahal in indiano), con la sua altissima facciata realizzata in arenaria rossa e rosa, costellata da ben 953 piccole finestre. Nella città di Amer, a circa 11 km da Jaipur, si trova l'Amber Fort, costruito nel XVI secolo da Raja Man Singh della dinastia Kachwaha. Il forte è una miscela di architettura musulmana e indù, è diviso in quattro sezioni principali, ognuna con un portone d'ingresso e al suo interno ci sono palazzi, corti ornate, scale, padiglioni con pilastri. Dalle mura di cinta si può godere di una bellissima vista panoramica sul lago Maota, principale fonte di approvvigionamento per portare l'acqua all'interno del palazzo, permettondone lo sviluppo.

Desertica e in pietra rossa, si trova a 40 km circa da Agra ed è conosciuta anche come la "città fantasma". Fu costruita da Akbar e dal 1585 fu capitale del regno Moghul. Circa quindici anni dopo fu abbondonata (forse a causa della mancanza d'acqua); oggi è comunque in uno stato di conservazione ottimo. In un cortile di pietra arenaria rossa è custodita come un gioiello la tomba marmorea di San Salim Chisti, circondata da pannelli di marmo finemente scolpiti. Varanasi è la Città Sacra degli induisti: sorta sulle rive del Gange, il nucleo più antico di questo centro urbano risalirebbe addirittura a 3.500 anni fa. Con i suoi ghat, ovvero le gradinate che digradano fino alle acque del fiume, Varanasi è uno dei luoghi simbolo dell'India, oltre che meta di pellegrinaggio per centinaia di migliaia di induisti ogni anno. Fatehpur Sikri è l'esempio più famoso di città murata moghul, con un'architettura che commistiona lo stile indiano e quello indù.

Varanasi è la città sacra degli induisti: sorta sulle rive del Gange, il nucleo più antico di questo centro urbano risalirebbe addirittura a 3.500 anni fa. Con i suoi ghat, ovvero le scalinate che digradano fino alle acque del fiume, Varanasi è uno dei luoghi simbolo dell'India, oltre che meta di pellegrinaggio per centinaia di migliaia di induisti ogni anno. Tra le esperienze più emozionanti che è possibile vivere nel corso di un soggiorno nella cittadina, figura la partecipazione all'Aarti, la suggestiva cerimonia di preghiera e purificazione che si tiene al tramonto, nella magica cornice creata dal riverbero delle fiammelle di centinaia di lampade a olio disposte lungo i gradoni e dalle candele affidate alle acque del Gange, condita da danze e dal profumo dell'incenso.

Lontane, affascinanti e misteriose, le splendide Andamane sono l’avamposto più orientale dell’India, un nastro di 475 km che comprende oltre 300 isole situate nel Golfo del Bengala tra l’India e il Myanmar, ricoperte da una vegetazione lussureggiante e circondate dal classico mare da cartolina. Solo 36 sono abitate (il resto è un grande parco marino), ma la maggior parte delle isole sono inaccessibili ai viaggiatori e ospitano gruppi aborigeni da sempre vissuti in isolamento. Un tempo colonia penale, oggi le Andamane si presentano al visitatore con l’attrattiva di un’infinità di isolotti, baie e lagune, intrecci di mangrovie, spiagge di sabbia bianchissima, acque trasparenti, barriera e fondali di corallo e un mondo subacqueo tutto da scoprire fatto di tartarughe, delfini, pesci di ogni forma, dimensione e colore. Oltre al mare, offrono al visitatore anche un’incredibile foresta pluviale e la possibilità di praticare escursioni, trekking e birdwatching: un vero e proprio paradiso selvaggio e stupefacente, un luogo sospeso nel tempo e nello spazio che svela i suoi tesori a chi sa apprezzarne la semplicità e la particolarissima atmosfera. Nel corso di uno dei nostri pellegrinaggi abbiamo scoperto un'isola incantata e un piccolo resort immerso nel verde di una foresta di palissandri e teak a 10 m da una spiaggia che pare uscita da un sogno.

La grande estensione del territorio indiano fa sì che le condizioni climatiche possano variare anche in maniera importante da una regione all'altra nello stesso periodo dell'anno. Le condizioni meteo più favorevoli per esplorare le meraviglie dell'India sono quelle invernali e, più in particolare, i mesi da gennaio a marzo, quando le temperature si mantengono piacevoli in buona parte del territorio e il clima risulta secco. I monsoni si abbattono sul paese dalla fine di maggio ad ottobre risalendo il paese da sud a nord. Nel corso di questi mesi le piogge e il forte tasso di umidità possono creare disagi in determinate regioni, per cui diventa fondamentale organizzare il viaggio con il supporto di operatori in possesso della giusta esperienza e conoscenza del territorio.

I visitatori provenienti dall'Italia non sono sottoposti all'obbligo di nessuna vaccinazione per l'ingresso in India. Tuttavia è sempre opportuno consultare il proprio medico e sottoporsi alla profilassi consigliata, soprattutto per i viaggiatori con condizioni di salute particolari.

Il visto turistico per visitare l'India deve essere richiesto e ottenuto prima della partenza. Può essere richiesto sia presso l'Ambasciata d'India a Roma che rivolgendosi al Consolato Generale Indiano di Milano. Per il rilascio del visto è necessario un passaporto con validità minima di sei mesi e sufficienti pagine libere, più due foto in formato tessera.

La lingua nazionale indiana è l'hindi, ma gli idiomi e i dialetti presenti nel paese risultano essere innumerevoli. L'uso dell'inglese è ampiamente diffuso.

Si consiglia di bere acqua in bottiglia ed evitare le bibite con ghiaccio. Strutture turistiche, locali e ristoranti permettono di sperimentare in tutta tranquillità le specialità della cucina locale. Il personale di Originaltour è a vostra disposizione per risolvere qualunque dubbio e fornivi tutte le indicazioni per vivere il vostro viaggio in India in totale serenità.